COSE DA NON CREDERE. PERA GUERRIERO RELIGIOSO

COSE DA NON CREDERE. PERA GUERRIERO RELIGIOSO
Una lettrice ci scrive indignata del manifesto “Per l'Occidente”  dell'ex presidente del Senato Pera, che nella foga di slanciarsi contro i nemici della nostra civiltà si abbandona ad affermazioni al limite del razzismo. Le abbiamo risposto di riservare lo sdegno per cose più serie. Come ricorda G.A.Stella, prima di diventare più papista del Papa – e più fallaciano della Fallaci – il Pera era stato il più giustizialista dei giustizialisti, poi il più laicista dei laicisti, il più fiero avversario dell’inserimento delle radici cristiane nella Carta Ue, l’accanito teorico della fecondazione assistita. Diventato – dopo la sconfitta dei no al referendum sulla legge 194 – un derisorio censore dei suoi promotori. Come abbiamo scritto in altra sede, l'ultima  versione del personaggio più che un Guerriero richiama il fraticello isterico del film «L’Armata Brancaleone» che al grido «Dio lo vuole» precipita nell’abisso, con maligna soddisfazione degli spettatori, mentre fa traballare un fragile ponticello per dimostrare ai riluttanti adepti che il Signore non gli permetterà di cadere. Folklore.

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