Con l’anteprima stampa del 17 marzo le Gallerie Nazionali d’Arte Antica inaugurano la mostra “L’immagine sovrana, Urbano VIII e i Barberini”, a cura di Maurizia Cicconi, Flaminia Gennari Santori, Sebastian Schutze. Fino al 30 Luglio 2023 il museo romano di via delle Quattro Fontane celebra la figura di Maffeo Barberini in occasione del quattrocentesimo anniversario dell’elezione al Soglio Pontificio. Un evento straordinario dedicato al Papa simbolo del Seicento, che seppe sapientemente coniugare mecenatismo e ambizione, amore per l’arte e azione politica.
Un Pontefice letterato e poeta, mecenate e appassionato d’arte e cultura. Ma anche abile tessitore di trame politiche e promotore della propria immagine e di quella della propria famiglia, che seppe incentivare la creazione di bellezza e conoscenza e al contempo accrescere e rafforzare il potere temporale della Chiesa. “L’immagine sovrana, Urbano VIII e i Barberini” è stata presentata alla stampa nel meraviglioso Salone Pietro da Cortona delle Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Palazzo Barberini il 17 marzo. Fino al 30 luglio 2023 questa mostra assolutamente unica offrirà alla vista dei visitatori più di 80 opere provenienti dalle collezioni del museo e da oltre 40 tra istituzioni museali, collezioni private italiane e internazionali.
Un lavoro che “è il risultato di oltre 3 anni di ricerche e conclude un percorso iniziato nel 2016 con il recupero di tutti gli ambienti del palazzo precedentemente occupati dal Circolo Ufficiali delle Forze Armate”, sottolinea Flaminia Gennari Santori, Direttore delle Gallerie Nazionali di Arte Antica. Un progetto “intrapreso nei difficili anni della pandemia nonostante enormi ostacoli”. Per arrivare alla meta nel 2023, l’anno del quarto centenario dell’elezione al soglio pontificio di Maffeo Barberini, e celebrare “lo splendore, le complessità e le molte ombre del pontificato più lungo del diciassettesimo secolo”. Arte e politica, cultura e ambizione sono state le linee guida per Urbano VIII nei suoi vent’anni da Papa e tale impronta emerge anche nella mostra a lui dedicata.
Il percorso si articola in dodici sezioni, dal piano terra alle sale monumentali del Piano Nobile, come quella splendidamente decorata da Pietro da Cortona, e mira ad evidenziare e proporre al pubblico idee e progetti intellettuali del pontificato di Urbano VIII, “che ha trasformato Roma nella culla della cultura barocca, con Palazzo Barberini come punto di irradiazione”. Da Bernini a Caravaggio, da Valentin de Boulogne a Francesco Mochi e Nicolas Poussin, Per la prima volta i protagonisti e i capolavori dell’epoca di Urbano VIII tornano a casa, laddove si crearono le condizioni per la loro creazione. Occasione da non perdere per un viaggio nei secoli e nella bellezza.