Nel borgo di Ischia di Castro, delizioso angolo di Maremma laziale nel verde delle colline che abbracciano il lago di Bolsena, è stata inaugurata il 4 agosto l’importante mostra “Il ritorno della biga, carri etruschi da Castro, Vulci e Tarquinia”. L’esposizione degli antichi reperti rimarrà aperta al pubblico fino al 31 dicembre 2023. Un’occasione di visita in un territorio ricchissimo di storia, natura e cultura.
Un evento culturale rappresenta di per sé un buon motivo per gite o escursioni. Ma può anche essere occasione per un più ampio viaggio alla scoperta dell’area che lo circonda e lo ospita: in questo caso l’affascinante Maremma laziale, incastonata tra la città di Viterbo e la Toscana meridionale. Nel borgo di Ischia di Castro, che dalla cima della rupe tufacea dove sorge domina un verdeggiante paesaggio ricco di storia, è stata inaugurata il 4 agosto la mostra “Il ritorno della biga, carri etruschi da Castro, Vulci e Tarquinia” presso il museo civico archeologico Pietro e Turiddo Lotti. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 31 dicembre.
Una biga etrusca degli ultimi decenni del VI secolo a.C. fa ritorno nel museo vicino al luogo del suo ritrovamento, ovvero la celebre “Tomba della Biga” nell’area archeologica di Castro, a pochi chilometri dal borgo, e viene posta a confronto con altri due carri etruschi più antichi, da Vulci e da Tarquinia, appartenuti a membri delle élite locali. Durante il percorso della mostra il visitatore conoscerà l’antico costume etrusco e italico di seppellire nelle tombe dei detentori del potere anche i veicoli che furono in vita il loro principale status symbol. L’evento rappresenta però anche un’opportunità da cogliere per scoprire un’area di incredibile bellezza, ricca di paesaggi e storia.
Già l’abitato di Ischia di Castro merita di essere scoperto, con la sua rocca Farnesiana, dal nome della nobile famiglia che nel XVI secolo fece ristrutturare il più antico castello medievale da Antonio da Sangallo il Giovane. Poi l’area archeologica di Castro, definita “la Cartagine della Maremma”, e gli infiniti luoghi di natura e arte nelle immediate vicinanze, dalla Selva del Lamone, riserva naturale regionale, agli scorci unici offerti dal lago di Bolsena.
I carri etruschi di Ischia di Castro sono un mezzo di trasporto utilizzabile ancora oggi, per andare a scoprire luoghi incantevoli che il Lazio custodisce in questo lembo della sua provincia settentrionale.