COSE DA NON CREDERE, AMATO E GLI ?IRRESPONSABILI?

COSE DA NON CREDERE, AMATO E GLI “IRRESPONSABILI”
Un ministro degli interni che invece di decidere “auspica” è meglio perderlo che trovarlo. Ancora nel pomeriggio di domenica, quando la Lega calcio stava, in colpevole ritardo, per decidersi a sospendere la partita della Roma, Amato consegnava all'Ansa il suo auspicio che la partita si giocasse senza incidenti: “Mi auguro che questa sera a Roma tutti diano prova di saper testimoniare in modo pacifico il proprio cordoglio”. Aveva inquadrato perfettamente la situazione, che genio. Poi, dopo che mezzo quartiere di Roma è rimasto a lungo nelle mani di centinaia di violenti, con vetrine infrante, autobus assaltati, auto e motorini, cassonetti e caserme di polizia dati alle fiamme, la sede del Coni devastata (è questa la "pacifica testimonianza"?), è solo riuscito a lamentare che “alcuni irresponsabili abbiano trovato il modo di causare nuovi incidenti”. Complimenti, abbiamo dimostrato che il controllo del territorio è in mano al sud ai mafiosi, al centro nord ai tifosi, le caserme delle forze di sicurezza possono essere impunemente assaltate, e il ministro degli interni, invece di dimettersi, auspica e si lamenta. Siamo proprio messi bene.

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