GIULIANO AMATO DOTTOR SOTTILE? NO, DOTTOR SERVILE
"Caro Segretario" – scriveva Giuliano Amato, allora presidente del Consiglio, a Bettino Craxi, incriminato dalla Procura di Milano, in una lettera autografa destinata a rimanere segreta – “non credo possibile estinguere reati di codice. Ma credo che l'estensione per essi dei patteggiamenti e delle sospensioni condizionali sia una strada percorribile”. Il decreto fu effettivamente presentato qualche settimana dopo ma precipitosamente ritirato dopo che i magistrati del Pool si dichiararono contrari. Neanche il coraggio delle cattive azioni.
"Caro Segretario" – scriveva Giuliano Amato, allora presidente del Consiglio, a Bettino Craxi, incriminato dalla Procura di Milano, in una lettera autografa destinata a rimanere segreta – “non credo possibile estinguere reati di codice. Ma credo che l'estensione per essi dei patteggiamenti e delle sospensioni condizionali sia una strada percorribile”. Il decreto fu effettivamente presentato qualche settimana dopo ma precipitosamente ritirato dopo che i magistrati del Pool si dichiararono contrari. Neanche il coraggio delle cattive azioni.