Il grande assente del 17 maggio
Torna anche quest’anno la Notte dei Musei: l’evento che riunisce più di trenta paesi in Europa e che nella serata di sabato 17 maggio darà accesso al grande pubblico con un contributo minimo in numerosi spazi espositivi, bellezze architettoniche e più in generale ai tesori delle città, sarà nuovamente anche a Roma, ma con una grande incognita.
Tanti i siti visitabili fino alla mezzanotte anche se, è il caso di dirlo, con un colossale assente almeno per adesso: l’Anfiteatro Flavio, il Colosseo per l’appunto, sembra infatti che non prenderà parte all’appuntamento dell’edizione 2014 per il mancato raggiungimento di quanto stabilito nell’accordo sindacale, come dichiara il Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini. Secondo quanto convenuto, oltre al personale esterno, l’apertura dell’antica arena romana è legata alla presenza di un terzo di personale volontario interno alla struttura. Ebbene, sui 15 operatori necessari, mancano i 5 volontari retribuiti.
Alle parole dispiaciute, ma ancora non rassegnate del Ministro, risponde la proposta del Sottosegretario Ferri che dice, come riportato sul Sole 24 Ore “si potrebbe ricorrere al lavoro di pubblica utilità previsto per i condannati nei processi penali”. A ciò fa eco anche la speranza del Sindaco Marino che, pur non avendo potere nel merito, si dichiara disponibile ad aiutare e soprattutto confida nella “generosità e responsabilità” delle persone, che certamente vorranno rendere possibile questa apertura.
Ostacoli della burocrazia, a cui purtroppo specie a Roma siamo abituati. Appare assurdo come il monumento forse più di rilievo, e sicuramente più noto della Capitale, si ritrovi a dover fare i conti con una prassi tanto macchinosa. Vero è che la linea guida è indicata in un accordo sindacale, volto a tutelare i dipendenti, ma non è pensabile che questo possa ledere la possibilità dei turisti di accedere ad una delle maggiori bellezze romane.
La questione, anche se tortuosa, non è comunque ancora chiusa. Si spera infatti fino all’ultimo che qualcosa possa cambiare e che il senso civico e forse soprattutto la spinta personale di singoli soggetti modifichi la faccenda.
Se certamente il Colosseo si può visitare in tutti gli altri giorni e negli orari consoni, dispiace pensare che per una ragione meramente organizzativa non si possa procedere a questo accesso straordinario. Se infatti da un lato può essere comprensibile che nessuno del personale interno abbia la possibilità di lavorare nella serata di sabato, risulta quantomeno fastidioso che non sia possibile sopperire a tale mancanza con l’impiego di altre forze.
Non rimane altro che attendere. Le prossime ore potranno probabilmente rappresentare una svolta, sia un senso che nell’altro. Nell’auspicio che la situazione si risolva per il meglio, chi volesse può vedere intanto il programma della Notte dei Musei su http://www.lanottedeimusei.it/ e valutare le possibili alternative.