Il rock è morto, viva il rock

Sogni adolescenziali di musica nel romanzo di Valerio Piperata

di Simone Luciani

Si chiama Davide Fagiolo, è un liceale un po’ timido e come alcuni suoi coetanei (sempre meno, probabilmente…) sogna di diventare componente di una rock band. Il batterista, per precisione. Una rivincita per lui e per i tre personaggi che riesce a coinvolgere, ovvero il suo compagno di banco, un cantante neomelodico giovane eppure già fallito e un piccolo criminale. I Vecchi, questo il nome del gruppo, partiranno con un primo scalcinato tour per poi ottenere le attenzioni del mondo discografico, fra avventurieri e personaggi improbabili.

Ci sono ancora sogni di rock, negli adolescenti di oggi? Sembrerebbe di sì, a giudicare da Le rockstar non sono morte (edizioni E/O), romanzo d’esordio di Valerio Piperata, studente di lingua e letteratura russa a Roma. Un lavoro di sicuro richiamo per quella fascia d’età che nel gergo dell’editoria si chiama “teen”, e che le statistiche del settore definiscono come uno dei target più interessanti, per un mondo che tenta con le unghie e con i denti di salvarsi. Tanto da attrarre uno dei marchi più prestigiosi fra le case editrici medio-piccole, la E/O, storicamente piuttosto refrattaria al genere ma sempre particolarmente attenta alle tendenze culturali (e non di mercato). Viene spontaneo, quando si parla di adolescenti e di rock come chiave del riscatto sociale, buttare nel calderone nomi noti e brillanti della letteratura inglese (vedi Nick Hornby e Jonathan Coe). Va da sé che il romanzo di Piperata soffre, nel tentativo non facile di usare varietà gergali giovanili senza scivolare nella macchietta, di immaturità. Ed è un peccato, perché i personaggi sono interessanti e non sarebbero mancati gli spunti satirici. Insomma, quello che si definisce un romanzo “incompiuto”. Ma comunque assai meglio di tanta letteratura giovanile.

Le rockstar non sono morte
Autore: Valerio Piperata
Editore: E/O
Genere: romanzo
Pagine: 160
Prezzo: 14,00 €
Codice EAN: 9788866325000