POSTI IT PER IL MINISTRO BRUNETTA. AUGURI MA STIA ATTENTO
(30.12.08) Caro Renato, non ci siamo più incontrati dai tempi in cui eravamo nella stessa Commissione del Cnel, entrambi socialisti, io in rappresentanza del sindacato, tu come “esperto” e all'epoca Presidente della Fondazione Brodolini; e certo non ho potuto apprezzare, dopo la diaspora socialista, il tuo imprevedibile passaggio nelle file di Forza Italia. Non essendo però tra i sostenitori del “tanto peggio tanto meglio” mi fa comunque piacere che tu stia al governo elevandone il tasso d'intelligenza: non sarai mai candidato al premio Nobel dell'economia, come il tuo ego ipertrofico ti fa credere, ma certo di fronte a gente come La Russa e Gelmini sei un gigante del pensiero. Al di là della tua tentazione di sparare nel mucchio per ottenere i titoloni, penso anche che molte tue battaglie per moralizzare la pubblica amministrazione siano appropriate. Questo post it per dirti però di stare attento. Puoi toccare gli impiegati dello stato, i magistrati, i militari, e in tanti ti diranno bravo. Ma toccare i cardinali – come hai osato fare tu l'altro giorno dicendo a Tettamanzi che la Chiesa farebbe bene a stanziare per i poveri un po' più dei soldi che riceve dallo Stato – è pericoloso, potrebbe rappresentare il tuo suicidio politico. Le mani della Curia, come tu saprai, sono molto lunghe, le sue armi imprevedibili. Auguri per il 2009 ma guardati le spalle, Renato.
(30.12.08) Caro Renato, non ci siamo più incontrati dai tempi in cui eravamo nella stessa Commissione del Cnel, entrambi socialisti, io in rappresentanza del sindacato, tu come “esperto” e all'epoca Presidente della Fondazione Brodolini; e certo non ho potuto apprezzare, dopo la diaspora socialista, il tuo imprevedibile passaggio nelle file di Forza Italia. Non essendo però tra i sostenitori del “tanto peggio tanto meglio” mi fa comunque piacere che tu stia al governo elevandone il tasso d'intelligenza: non sarai mai candidato al premio Nobel dell'economia, come il tuo ego ipertrofico ti fa credere, ma certo di fronte a gente come La Russa e Gelmini sei un gigante del pensiero. Al di là della tua tentazione di sparare nel mucchio per ottenere i titoloni, penso anche che molte tue battaglie per moralizzare la pubblica amministrazione siano appropriate. Questo post it per dirti però di stare attento. Puoi toccare gli impiegati dello stato, i magistrati, i militari, e in tanti ti diranno bravo. Ma toccare i cardinali – come hai osato fare tu l'altro giorno dicendo a Tettamanzi che la Chiesa farebbe bene a stanziare per i poveri un po' più dei soldi che riceve dallo Stato – è pericoloso, potrebbe rappresentare il tuo suicidio politico. Le mani della Curia, come tu saprai, sono molto lunghe, le sue armi imprevedibili. Auguri per il 2009 ma guardati le spalle, Renato.