COSE DA NON CREDERE, SIAMO PERSECUTORI E TUTTI CI PRENDONO A SCHIAFFI
(14.1.09) Sicchè l'ex terrorista Cesare Battisti non viene estradato in Italia perché il Brasile è convinto che esista “un fondato timore di persecuzione politica nei suoi confronti”. Qualcuno gli ha raccontato che questi pluri-assassini delle Brigate rosse e nere stanno in celle tipo Guantanamo, frustati da sadici aguzzini. Battisti sa bene, invece, che una volta arrivato in Italia avrebbe fruito della semilibertà e avrebbe trovato subito lavoro, come tutti i suoi colleghi, presso qualche Onlus finanziata dai Comuni, con il solo fastidio di dover fare conferenze nelle varie Università in giro per l'Italia. E il rischio di essere nominato, come il suo ex-collega D'Elia, Segretario della Camera. Evidentemente preferisce Ipanema a Torvaianica, non c'è da dargli torto. Frattanto arrivano altri schiaffi da tutte le parti: il nostro beneamato Premier non avrà un posto d'onore all'incoronazione di Obama, per cui giustamente ha detto che lui non va a fare la comparsa; Gomorra non è stato neppure selezionato tra i finalisti per l'Oscar al miglior film straniero e il Manchester City ha stanziato 100 milioni per portare via Kakà al Milan. L'unica nota positiva è che Andreotti ha dichiarato che non parlerà, oggi, per il suo novantesimo compleanno. Grazie, Presidente, ci ha rallegrato la giornata.
(14.1.09) Sicchè l'ex terrorista Cesare Battisti non viene estradato in Italia perché il Brasile è convinto che esista “un fondato timore di persecuzione politica nei suoi confronti”. Qualcuno gli ha raccontato che questi pluri-assassini delle Brigate rosse e nere stanno in celle tipo Guantanamo, frustati da sadici aguzzini. Battisti sa bene, invece, che una volta arrivato in Italia avrebbe fruito della semilibertà e avrebbe trovato subito lavoro, come tutti i suoi colleghi, presso qualche Onlus finanziata dai Comuni, con il solo fastidio di dover fare conferenze nelle varie Università in giro per l'Italia. E il rischio di essere nominato, come il suo ex-collega D'Elia, Segretario della Camera. Evidentemente preferisce Ipanema a Torvaianica, non c'è da dargli torto. Frattanto arrivano altri schiaffi da tutte le parti: il nostro beneamato Premier non avrà un posto d'onore all'incoronazione di Obama, per cui giustamente ha detto che lui non va a fare la comparsa; Gomorra non è stato neppure selezionato tra i finalisti per l'Oscar al miglior film straniero e il Manchester City ha stanziato 100 milioni per portare via Kakà al Milan. L'unica nota positiva è che Andreotti ha dichiarato che non parlerà, oggi, per il suo novantesimo compleanno. Grazie, Presidente, ci ha rallegrato la giornata.