Cronaca del dissesto di un quartiere romano, bello e dimenticato
di Adalgisa Marrocco
Doveva essere un’occasione per commemorare i caduti del bombardamento del 19 luglio 1943, si è trasformato nel giorno del risentimento a causa di uno spiacevole scambio di battute tra i cittadini e Ignazio Marino, sindaco di Roma. Accade nel quartiere San Lorenzo, un tempo zona popolare ed oggi ritrovo per giovani e studenti universitari a due passi dall’Università “La Sapienza”.
Man mano, il quartiere si è ormai trasformato in un colabrodo urbano, dilaniato da cassonetti stracolmi, strade in dissesto e spaccio. I residenti denunciano l’acutizzarsi del degrado nel fine settimana, quando la movida intensifica la presenza di spacciatori, la transumanza alcolica e il baccano.
Nadia, residente da anni nel quartiere, dichiara a Contrappunti.info: «Chiediamo maggiori controlli e una presa di posizione da parte dell’amministrazione. I sanlorenzini storici sono ormai una rarità, il quartiere è popolato per la maggior parte da studenti fuori sede, così viene a mancare il ricordo del quartiere pulito e tranquillo di cui potevamo godere un tempo».
DEGRADO URBANO – Buche e voragini costellano l’intero manto stradale di San Lorenzo, costringendo automobilisti e pedoni ad un vero e proprio slalom. A versare in penose condizioni non sono soltanto le stradine interne, ma anche percorsi ad intenso transito come via dello Scalo San Lorenzo, crocevia per automobili e mezzi pubblici.
SPORCIZIA – I cittadini affermano che l’AMA, azienda municipale ambiente romana, si limita ormai alla manutenzione e alla pulizia delle strade principali, dedicandosi a quelle minori solo una volta al mese. Cassonetti stracolmi, cassonetti carenti in alcune zone, siringhe a bordo strada, scarti alimentari che diventano paradiso per roditori e animali randagi. Le strade maggiormente soggette a degrado ambientale sembrerebbero essere via dei Campani, via dei Marsi, via dei Frentani e finanche il tratto di via Tiburtina che attraversa il quartiere.
LA FEBBRE DEL WEEK-END – Il fine settimana lascia la sua impronta sul quartiere. Per i residenti, dormire sembra impossibile, mentre il risveglio si trasforma in un incubo a causa dei rifiuti partoriti dalla notte bianca dei giovani sanlorenzini. Alcolici venduti oltre i limiti orari previsti e il ritmo dei bonghi accompagnano l’insonnia dei cittadini fino a quando il sole sorge. Intanto, lo spaccio regna in ogni angolo e, da esclusivo fenomeno notturno, sembra ormai sfidare la luce del giorno, soprattutto nella zona pedonale compresa tra largo degli Osci e piazza dell’Immacolata.
San Lorenzo è solo uno dei tasselli che compongono il puzzle che ritrae una Roma irriconoscibile, soffocata dal degrado e dall’incuria di amministrazione, municipalizzate e cittadini. Nelle prossime settimane cercheremo di dare voce ad altri quartieri, ormai ammutoliti dal rumore dell’indifferenza.