Nell’esteso spazio del Monk, una bella struttura sia all’esterno con i suoi giardini che nelle sale interne, si è tenuto nella serata di ieri il concerto dei Mokadelic, noti a molti per essere stati la colonna sonora di Gomorra-la serie. Il concerto ha visto inoltre la presentazione del loro ultimo album Chronicles.
Il gruppo post rock psichedelico, seguito dalla nostra rivista da tempo con la rassegna Musica dietro le Quinte, poichè autore di colonne sonore in molti successi del grande schermo, è capace di catturare i sensi anche con l’uso di immagini. Sono presenti negli ipnotici video i richiami ai quattro elementi, il cui alternarsi è stato ben scandito anche dall’uso delle luci sul palco. La particolarità della loro produzione musicale sta nel fatto che ogni brano non è analizzabile per strumento, ma deve essere goduto nell’insieme, e proprio questo crea l’efficace effetto psichedelico. In tale modo è facile farsi trasportare in un’alterazione sensoriale, e non meno importante per creare queste emozioni è l’immagine che nei loro concerti genera quasi un effetto allucinatorio.
La capacità di essere gruppo dei Mokadelic, dove nessuno prevale sull’altro e dove niente rimane marginale, è la formula vincente in ogni loro esibizione e per il loro genere, come dimostrato dal riscontro avuto dalla ricca partecipazione di persone ieri sera. Il loro nuovo album lega in un primo capitolo la musica di tipo post-rock dai suoni più morbidi con quella di tipo elettronico presente nel secondo capitolo dall’ approccio più duro.
Sempre capaci di creare nuove percezioni in chi ascolta…e in chi guarda!