“All’ombra delle Piramidi, la mastaba del dignitario Nefer” è la mostra aperta al pubblico fino al 28 maggio presso il museo di scultura antica Giovanni Barracco. Un luogo affascinante e unico per viaggiare attraverso l’arte e le leggende dei secoli.
Uno sguardo ai misteri d’oriente lanciato da un elegante edificio rinascimentale nel cuore della Città Eterna, tra Piazza Navona e Campo De’ Fiori. Il luogo di sepoltura di Nefer, dignitario alla corte dei Faraoni durante la IV dinastia, ovvero tra il 2575 e il 2465 a.c., compare ancora oggi in tutta la sua bellezza grazie alla mostra allestita presso il museo di scultura antica Giovanni Barracco.
La mastaba, parola di origine araba che vuol dire “panca”, è una tomba caratteristica delle prime dinastie egizie. Nell’area di Giza dove sono le grandi Piramidi di Cheope, Chefren e Micerino, si svilupparono diverse necropoli che ospitarono l’ultima dimora per i membri delle famiglie reali e i funzionari più prestigiosi e rispettati.
Ci si immerge così tra le luci e le ricostruzioni grafiche della tomba del dignitario. Un’installazione realizzata in un contesto appropriato, ovvero al primo piano del museo, dove viene ospitata la sezione egizia. A pochi metri dalle ricostruzioni della mastaba di Nefer, infatti, si può osservare lo splendido originale della stele ritrovata al di fuori della camera sepolcrale dell’antico funzionario.
Quel “rilievo della falsa porta” che costituisce un pezzo unico tra i molti capolavori protagonisti dell’esposizione permanente frutto della donazione che Giovanni Barracco, nobile collezionista e amante dell’arte, fece al Comune di Roma nel 1902.
Il museo di scultura antica infatti non presenta solo reperti provenienti dalla terra d’Egitto, ma dedica sezioni anche ad altre importanti civiltà del passato. Passeggiando nella quiete delle sale distribuite su diversi piani si possono ammirare sculture assire e di origine fenicia, etrusche e greche, fino a Roma e Cipro. Una rarità di bellezza assoluta, ora arricchita dalla mostra All’ombra delle Piramidi.