Questa la top ten delle imposte più odiate dagli Italiani: 1. Accise su benzina, energia elettrica e metano 2. Ticket sanitari 3. Tassa concessione televisiva (canone Rai) 4. TARSU 5. ICI 6. Imposta di bollo 7. Tasse e concessioni governative 8. IRAP 9. IVA 10. Imposte sui redditi. Lo ha stabilito un’indagine svolta dall’Associazione dei contribuenti italiani
In alcuni casi, poi, addirittura si assiste ad una doppia imposizione indiretta come nel caso dell’applicazione dell’IVA sulle accise che già colpiscono l’acquisto di carburante o il consumo di energia elettrica.
Più in generale, solo un cittadino su quattro capisce perché paga le tasse. Tre su quattro si considerano sudditi di una amministrazione finanziaria troppo burocratizzata che spesso viola i diritti dei contribuenti. Ciò incentiva l’evasione fiscale che ad oggi ha raggiunto l’astronomica cifra di 227,6 miliardi di euro all’anno, di cui solo 21 miliardi vengono scoperta e solo 487 milioni vengono effettivamente riscossi.
Questo il sorprendente risultato di uno studio effettuato dallo Sportello del Contribuente sul tasso di evasione in Italia, attualmente uno dei più alti nel mondo: su 100 euro di reddito dichiarato sfuggono al fisco 48 euro.
La bandiera nera dell’evasione spetta inevitabilmente al sud dove la quota di imponibile non dichiarato al Fisco raggiunge il 34,5% del totale su scala nazionale, mente il nord – est si colloca al 18,9%, il nord-ovest al 26,5% ed il centro al 20,1%. Calabria, Sicilia, Puglia e Campania sono le Regioni in cui l’evasione è più forte in termini relativi mentre Lazio, Lombardia e Sicilia sono in termini assoluti le regioni si registrano le quote maggiori di evasione.
"In più, tale categoria spesso beneficia di aiuti di stato sotto forma di agevolazioni finanziarie, crediti di imposta e leggi ad hoc che riducono l’imponibile sensibilmente, agevolando le stesse oltremisura rispetto alle concorrenti europee."