ANCORA MISURE PER FAVORIRE L’EVASIONE FISCALE. SOPPRESSI I CONTROLLI DEI VERIFICATORI

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Tra le tante pieghe dell’ultima Finanziaria si nasconde un comma (il 214) che abolisce l’indennità chilometrica per i dipendenti delle Agenzie in servizio fuori sede. I quali, non disponendo di auto di servizio come i finanzieri, saranno costretti a sospendere i controlli fiscali e catastali. Ma non solo, perchè a rischio di blocco sono anche  i controlli svolti dagli Uffici Tecnici di Finanza sui prodotti sotto vigilanza come l’alcol metilico usato per  sofisticazioni alimentari, con gravi rischi per la salute pubblica. Finora inutili le proteste dei sindacati di settore

Articolo di Franco Climber

“E’ abrogato il quinto comma dell’articolo 12 della legge 18 dicembre 1973, n. 836.” Con questa semplice norma il governo ha soppresso l’indennità (un tanto a chilometro) spettante ai dipendenti delle agenzie fiscali che utilizzano l’auto propria per i servizi resi fuori dalla loro sede. Una decisione presa per risparmiare ma con l’effetto perverso di dare un colpo di grazia alle residue prospettive di lotta all’evasione. Mentre il Ministero – come mette in evidenza in un comunicato la Uil del comparto finanziario – spende somme vertiginose per il canone degli immobili adibiti ad Uffici dell’Amministrazione Finanziaria, prima di proprietà ed ora in affitto. E mentre gli arretrati sul salario aziendale dei lavoratori finanziari vengono tassati con le aliquote ordinarie Irpef anziché, come dovrebbe essere, con l’aliquota media, decurtandoli di un 10 per cento in più.

Polemicamente, il comunicato firmato dal coordinatore della Uil Agenzie fiscali e DPF Roberto Cefalo osserva che era noto da tempo che la lotta all’evasione non piacesse a questo Governo: “Tutti i provvedimenti assunti nella legislatura sono stati infatti improntati a sanare, condonare, evitare ai grandi evasori, ed anche ai piccoli in verità, il fastidio di rispettare l’obbligo fiscale”. Ed ora, “dopo averci spillato fino all’ultimo euro su stipendi, salario accessorio ed arretrati vari, hanno pensato bene con i commi 213 e 214 della Finanziaria 2006 di azzerare l’indennità di trasferta e di eliminare l’indennità supplementare che veniva corrisposta con la missione e che serviva a recuperare (si fa per dire) le spese relative ai trasporti urbani ed agli spostamenti.”
“Così le verifiche (o per meglio gli accessi perché le verifiche ormai sono ridotte al lumicino), le dovremmo fare a piedi o in bicicletta, perché è notorio che noi le auto di servizio non le abbiamo, o meglio le hanno solo i nostri “mega capi” per i loro spostamenti, non certamente i poveri funzionari che dovrebbero garantire la presenza del fisco sul territorio”.
Il tutto a completamento di una strategia già molto chiara. Gli evasori ringraziano.

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