(3 Ottobre 2011) Uno zibaldoncino di inizio ottobre me lo fate fare? E' che ci sono alcune cosette da commentare senza (almeno apparentemente) nesso reciproco né sufficiente peso da meritare un post autonomo e ponderato.. Gli amici di Liberareggio ci informano che anche a Reggio Calabria si celebra dall'1 al 7 ottobre la Settimana Vegetariana Mondiale. Non sono vegetariano, ma ritengo che la scelta di mangiare poca carne e pesce sia oramai indispensabile per la salvaguardia del pianeta, oltre che foriera dell'eliminazione per antieconomicità di quell'autentico delitto (per tutti, animali e umani che li consumano) che sono gli allevamenti intensivi, e salutare per qualsiasi adulto. Ma, i miei conterronei non me ne vogliano, non riesco a leggere questa notizia senza pensare cosa ne farebbero quelli di Fiore calabro, la telenovela di 610 dove alla notizia che il nipote si era fatto vegetariano la zia è svenuta pensando a una malattia e lo zio lo ha portato da un frate specializzato in esorcismi a forza di nduja e suppizzata. Non lo volevo dire, ma è stato più forte di me, e forse l'ironia su un certo modo di essere calabrese ne può più di mille discorsi. A proposito di reggini, molta eco ha avuto in questi giorni la notizia della presa di distanza da parte di Santo Versace nei confronti di Berlusconi e il berlusconismo, inteso come sistema i cui pilastri sono latrocinio e corruzione. Non si può certo annoverare l'ex presidente della Viola basket ai tanti topi che scappano quando la nave affonda, ma resta doveroso rimproverargli (a lui come alle troppe persone "di destra" che negli ultimi 17 anni non hanno visto o hanno fatto finta di non vedere l'intima perversione dell'uomo e della filosofia che guida i suoi comportamenti pubblici e privati) che forse era il caso di accorgersene prima. Vabbò, diciamo "meglio tardi che mai" e vediamo che succede ora.. Sempre a proposito di dimissioni, l'immenso Ivano Fossati ha dichiarato in prima serata televisiva che sta per abbandonare la carriera discografica. Non è né il primo né l'ultimo a fare cose del genere, quasi sempre peraltro smentite poco dopo. Forse questo non sarà il suo caso, e comunque Fossati può dare il suo enorme contributo alla cultura italiana restando sul campo letterario e/o musicale anche da ex popstar, ma risulta quantomeno sospetto l'annuncio in corrispondenza dell'uscita di un nuovo album e relativa serie di concerti, come a voler pompare vendite e ingressi. Poi finisce che si lascia andare agli stereotipi sui genovesi anche uno che conosce a memoria tre quarti delle sue canzoni e lo reputa forse il migliore sulla piazza, come il sottoscritto. Le immissioni riguardano invece due link in colonna destra, tra i siti che "controinformano davvero". In realtà si tratta in un caso di un sito nuovo che non fa controinformazione in senso stretto, nell'altro di un sito che la faceva alla grande e sta tentando di riproporsi (bontà sua anche riportando pezzi da questo blog): parlo rispettivamente di Quasi un diario, il blog di Angelo Orlando, e Contrappunti, la rivista web fondata dal compianto Giancarlo Fornari. Un bocca al lupo ad entrambe le avventure, che meritano la vostra curiosità.