Estiva
di Vincenzo Cardarelli
Distesa estate, stagione dei densi climi
dei grandi mattini dell'albe senza rumore –
ci si risveglia come in un acquario – dei giorni identici, astrali,
stagione la meno dolente d'oscuramenti e di crisi,
felicità degli spazi, nessuna promessa terrena
può dare pace al mio cuore quanto la certezza di sole
che dal tuo cielo trabocca, stagione estrema, che cadi
prostrata in riposi enormi, dai oro ai più vasti sogni,
stagione che porti la luce a distendere il tempo
di là dai confini del giorno, e sembri mettere a volte
nell'ordine che procede qualche cadenza dell'indugio eterno.