di Federica De Sanctis In scena al Piccolo Eliseo di Roma dal 15 febbraio al 5 marzo Il lavoro di vivere tratto dal testo del maggior drammaturgo israeliano Hanoch Levin. La regia di Andrée Ruth Shammah racconta con semplicità ed eleganza la storia d’amore di una coppia qualunque, nella quale, dopo più di trent’anni, di elegante è rimasto ben poco. ... Continua a leggere »
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L’uomo e le sue separazioni tra drammi e risate
Liberi tutti al Teatro dell’Orologio fino al 19 febbraio. La vita si nutre di cesure traumatiche sin dalla più tenera età; talvolta gli individui reagiscono in maniera inaspettata, talvolta rispettando curiosamente cliché e comportamenti standardizzati che fanno sorridere, specie chi si rispecchia in essi. Difficile conquistare la libertà se questo vuol dire sconfiggere insicurezze e fragilità. Sono molteplici ... Continua a leggere »
Paolo Rossi alla corte del Re Sole
di Giulio Claudio de Biasio Siamo alla corte di Re Luigi XIV e la compagnia di Molière, interpretato da Paolo Rossi, si trova a dover risolvere un’annosa questione: il Re ha chiesto di assistere ad una nuova commedia entro sera. Riusciranno gli abili attori a mettere in scena qualcosa che sia all’altezza del compito? Questo è l’avvenimento attorno al quale ... Continua a leggere »
Vita e morte si confondono in uno sbuffo di sigaretta
Fumo, spettacolo scritto e diretto da Massimiliano Aceti e interpretrato da una squadra di giovani e talentuosi attori, sul palco del teatro Lo spazio fino al 12 febbraio. La malattia coglie spesso impreparati, colpisce a freddo e sconvolge. Un pugno in faccia che la realtà sferra a vite spesso spensierate. Come quelle di molti trentenni d’oggi, ostinatamente confinati ... Continua a leggere »
Ancora Mattia Torre a strabiliare il teatro. E’ la volta di 456
Mattia Torre ci ha preso gusto e dopo il successo di Migliore con Valerio Mastandrea, adesso torna all’Ambra Jovinelli con un altro imperdibile spettacolo in scena fino a domenica. Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino, Carlo De Ruggieri e Michele Nani sono i protagonisti di 456, una commedia teatrale dal ritmo incalzante e meravigliosamente scritta. Una famiglia d’altri tempi, verrebbe da ... Continua a leggere »
L’apparenza inganna nell’incomunicabilità totale
Comunicare un profondo senso di incomunicabilità è il compito, felicemente atteso, da L’apparenza inganna, in scena al Teatro India di Roma dal 7 al 12 febbraio, produzione dell’Associazione Teatrale Pistoiese Compagnia Lombardi-Tiezzi. Gli attori Sandro Lombardi e Massimo Verdastro, danno magistralmente vita al testo di Thomas Bernhard, tradotto da Roberto Menin che vede per l’occasione la regia di Federico Tiezzi ... Continua a leggere »
Il furore di Dioniso travolge il palcoscenico
Le Baccanti – Dionysus il Dio nato due volte, un progetto di Daniele Salvo su Le Baccanti di Euripide, è al Teatro Vascello fino al 19 febbraio. Una grande interpretazione attoriale, sofferta e appassionata, per rendere al meglio il delirio e il dolore in cui precipitano i personaggi nel grande classico della letteratura greca. L’ira di un Dio oscuro ... Continua a leggere »
Al Piccolo Eliseo l’amore inciampa nei Lacci dei ricordi
Lacci, bellissimo libro di Domenico Starnone, edito da Einaudi, è ora in scena per la regia di Armando Pugliese, al Piccolo Eliseo dal 25 gennaio al 12 febbraio, con gli eccellenti Silvio Orlando, Vanessa Scalera, Roberto Nobile, Sergio Romano e Maria Laura Rondanini. E’ recitato in modo così vero e sorprendente da offrirci la possibilità di profonde meditazioni sul sentimento ... Continua a leggere »
Le Muse Orfane. Viaggio lungo la trincea che divide genitori e figli
Le Muse Orfane di Michel Marc Bouchard, in scena dal 3 al 19 febbraio al Teatro Argot di Roma, in prima nazionale, è un capolavoro, sia per la profondità del testo, denso di significati e dalle molteplici sfaccettature, sia per la bravura degli attori che lo portano in scena rivelandosi quale vera e propria perla di talento e spessore. Questa ... Continua a leggere »
La beat di Kerouac a Trastevere con Tape 51
Due uomini nella New York del 1951, Jack Kerouac e Neal Cassady, si rinchiudono alla ricerca del delirio creativo, in una piccola stanza di Ozone Park. Una branda ad un lato e una scrivania dall’altro, aloni di fumo e bottiglie di vino vuote ovunque, e poi un registratore. Questa è l’ambientazione di Tape # 51. Kerouac in scena, al Teatro ... Continua a leggere »