Giallo sporco, lo spettacolo portato in scena al Teatro Trastevere dal 2 al 13 novembre dalla Compagnia Teatrale I Panni Sporchi è una perla di comicità noir.
L’ispettore Coriandolo si trova ad indagare su un misterioso omicidio avvenuto in una villa alla vigilia di una festa. Durante le sue indagini emergono piccoli e grandi segreti dei protagonisti e ciascuno di loro, come da giallo che si rispetti, sembra essere il potenziale assassino.
Dal maggiordomo alla fidanzata dell’ucciso, fino ai fratelli della coppia, tutti sono degni sospettati e, fino alla fine, la suspense accompagna lo spettatore che si immerge con curiosità nella vicenda.
Lo stile è quello dei gialli classici di Agata Christie ma i colpi di scena sono costanti e il ritmo, sin da subito incalzante e concitato, avvolge il pubblico in un gioco serrato tra trama e scena, parola ed azione.
Il regista gioca su un doppio piano: quello della storia e quello dell’accadimento scenico e gli attori sono in costante dialogo con i propri personaggi, divertendo il pubblico attraverso gags esilaranti, equivoci e complicati giochi di ruolo che colpiscono per la sincronia del gesto e della parola e per il legame stretto con la scenografia, apparentemente trascurata ma frutto invece di un intenso studio utile a tradurre la complessa arte del fare spettacolo.
E’impossibile svelare di più senza rovinare il lavoro della regista Barbara Lalli e dalla sua assistente Monica Ceruti, dello scenografo e fonico Francesco Leogrande e dell’abilissimo cast composto – in ordine di apparizione – da Laura Cirioni, Monica Ceruti, Andrea Filosa, Donatella Cervelli, Alessandro Ibba, Giorgia Ciotola, Stefano Caruso e Alessandro Perini.
Vi basti sapere che, teatro nel teatro, personaggi e attori, finzione e realtà, casualità e oculata scelta artistica si mescolano sul palco per dare vita ad uno spettacolo come pochi se ne vedono in giro: serrato e divertente, intelligente e mai noioso… insomma una vera e propria prova di talento che il pubblico in sala ha premiato con circa due ore ininterrotte di applausi.