confronto sulle Convenzioni tra il Ministero dell’Economia e Finanze
e le Agenzie Fiscali. Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Pa, Unsa/Salfi, Rdbcub,
Flp, Intesa denunciano in un comunicato il tentativo di ridurre le
risorse per il funzionamento delle Agenzie e la lotta alle evasioni e
preannunciano iniziative di mobilitazione a partire dal 27 marzo.
Intanto hanno chiesto alle Agenzie fiscali di non firmare le
convenzioni. Silveri (Cisl): “Senza certezza sulle risorse non si
possono stipulare i contratti integrativi. La verità è che non si vuole
far funzionare la macchina”. Callipo (Salfi): “La cosa più
assurda è che mentre si dovrebbero discutere le convenzioni con i
sindacati le amministrazioni in periferia le stanno già
applicando”. Ai problemi sollevati dai sindacati il governo –
sostiene Roberto Cefalo, della Uil – deve dare risposte
immediate: "in mancanza … non potremo che intensificare le iniziative
di mobilitazione"
“Forti iniziative di mobilitazione” nelle Agenzie fiscali a partire da
lunedì 27 marzo saranno decise dai sindacati nelle prossime ore e
comunicate in un’apposita conferenza stampa. Questa la decisione
scaturita dopo aver riscontrato, nell’incontro del 23 marzo con il Dpf, un
atteggiamento di totale chiusura in ordine alle risorse da stanziare. La grande distanza che c’è tra gli
obiettivi prefissati e le risorse previste per gli incentivi al
personale e il funzionamento delle Agenzie fa a pugni, secondo i
sindacati, con la volontà di lottare contro le evasioni espressa anche
nella recente legge finanziaria e lascia trasparire la volontà di
continuare la politica dei condoni. Di qui la richiesta al Capo del Dpf
di intervenire subito presso l’Autorità Politica per la modifica delle
Convenzioni nella direzione indicata dal Sindacato.
all’attivo ben 3 miliardi di euro come risultato della lotta alle evasioni ci si
poteva aspettare – ci ha detto Stefania Silveri – un atteggiamento meno
limitativo da parte del governo. Non c’è certezza delle risorse e
questo impedisce di stipulare i contratti integrativi e ostacola il
funzionamento della macchina". Anche per Sebastiano Callipo del Salfi il
taglio delle risorse inciderà pesantemente sulla possibilità di
conseguimento degli obiettivi indicati dalle Convenzioni; obiettivi
peraltro già formalizzati dalle Agenzie a livello operativo prima
ancora che le Convenzioni siano sottoscritte. "In mancanza di risposte immediate – sostierne a sua volta Roberto Cefalo
della Uil in un comunicato – non potremo che intensificare le
iniziative di mobilitazione unitariamente decise, per sottolineare
l’iniquità delle scelte dell’Autorità Politica verso le Agenzie ed il
suo personale, e l’ingiustificata penalizzazione verso un settore ed i
suoi lavoratori, all’avanguardia nella modernizzazione della Pubblica
Amministrazione, protagonisti in questi anni di una straordinaria
operazione di efficienza e qualità".
Ecco il testo del comunicato diffuso dai sindacati.
“Le OO.SS. CGILFP, CISL FP, UIL PA, UNSA/SALFI, RDBCUB, FLP, INTESA,
rappresentative nel comparto Agenzie Fiscali, hanno abbandonato nella
serata odierna il tavolo del confronto in ordine alle Convenzioni tra
il Ministro dell’Economia e delle Finanze e le Agenzie Fiscali.
Il Sindacato ha denunciato il tentativo, peraltro maldestro, del
Governo di ridurre le risorse per il funzionamento delle Agenzie al
fine di non combattere (così come demagogicamente previsto in
Finanziaria) l’evasione fiscale preferendo, evidentemente, come si è
ben visto in questi anni, la leva dei condoni e mettendo in
discussione, con la drastica riduzione di risorse destinate al
personale, il livello e l’efficacia dei servizi resi ai contribuenti.
Le OO.SS. – che hanno richiesto espressamente al Capo del D.P.F. di
intervenire subito presso l’Autorità Politica per la modifica delle
Convenzioni nella direzione richiesta dal Sindacato ed ai Vertici delle
Agenzie di sospenderne la sottoscrizione in presenza di Piani Aziendali
con obiettivi sfidanti a fronte di risorse fortemente ridotte –
preannunciano forti iniziative di mobilitazione in tutti i posti di
lavoro a partire da lunedì 27 marzo p.v., le cui modalità saranno rese
note in una apposita conferenza stampa.”
Roma, 23 marzo 2006