COSE DA NON CREDERE. ALITALIA, IL CONIGLIO DAL CILINDRO DEL CAVALIERE
(30.4.08) L'idea geniale di Berlusconi di far comprare l'Alitalia dalle Ferrovie dello Stato è solo l'avvio – è in grado di rivelare Contrappunti – di una serie di operazioni di finanza creativa di portata internazionale. Secondo i piani custoditi gelosamente nei cassetti di Gianni Letta, la newcom così costituita verrebbe infatti rilevata da una cordata di guide di Cortina capitanata da Fiodor Matshuscenko, uno dei nipoti della fidanzata di Putin. La nuova formazione dovrebbe essere trasferita alla Parmalat, e sotto la guida di Tanzi e del capo stalliere di Arcore trasformata in una multinazionale del latte. Sembra che Confalonieri abbia già i piani per la riconversione in mungitrici delle hostess. Su questa nuova formazione una cordata di osti della Val Brembana, guidata da Bossi, dovrebbe lanciare un'Opa per trasformare il tutto in un consorzio vinicolo da affidare al figlio di Bossi e a Fiorani. Se anche questa gestione dovesse andare male è già previsto di affidare la liquidazione all'avvocato Previti, nel frattempo liberato da tutte le condanne con una legge speciale. Insieme al ministro Tremonti e al cardinal Bagnasco, l'avvocato Previti… (segue nel prossimo numero).