COSE DA NON CREDERE, BERLUSCONI VUOLE LA COMUNIONE
(22.6.08) In pieno delirio di onnipotenza adesso Berlusconi, discriminato da alcuni sacramenti in quanto divorziato, vuole leggi ad personam anche dalla Chiesa. “Perché, ha chiesto, io non posso fare la Comunione?” “Lei che può si rivolga a chi è più in alto di me”, ha risposto con deferenza il vescovo. Detto fatto, Gianni Letta sta già trattando con le gerarchie vaticane. Un Lodo del Cardinal Ruini stabilirà che il divorzio non conta, ai fini dei sacramenti, per i fedeli che hanno subito trapianti di capelli, sono alti uno e sessanta e posseggono tre televisioni. Dopo questo cammino di avvicinamento l'uomo di Arcore sarà pronto per il prossimo concistoro. Nei suoi piani segreti, al contrario di quanti tutti credono, non c'è infatti il Quirinale ma il Vaticano. Del resto su quel trono, nella storia millenaria della Chiesa, si è seduta gente anche peggiore di lui. Coraggio, Presidente. A differenza del leader della parte avversa, you can.