COSE DA NON CREDERE, LA COTOLETTA AL POTERE
Bello, in questo 8 marzo povero di sole, poter festeggiare l'ordine di ritiro dello spot che mette in scena, abbellendolo, un atto di violenza sulle donne prodotto da Dolce-Gabbana. I quali, in un delirio di onnipotenza alla Baudo, avevano detto che il loro spot non era criticabile "perché l'arte non si discute". In precedenza avevano tolto la pubblicità a un giornale la cui redattrice si era permessa di criticare la cotoletta cucinata nel loro (nuovo, e costosissimo) ristorante milanese. Aspettiamo la prossima, è gente piena di fantasia e buon gusto.