Deus ex… Mekane
Mekane

Deus ex… Mekane

La scenografia italiana famosa nel mondo

Fare dell’arte un mestiere per vivere. In un viaggio attraverso realtà spesso virtuose che ancora oggi, nonostante tutto, ci circondano, abbiamo incontrato un’azienda capace di lavorare con forza e raggiungere risultati entusiasmanti. E’ il caso di Riccardo Buzzanca e della scenografia Mekane (www.mekane.eu). Nata più di vent’anni fa, nel 1987 grazie alla già consolidata esperienza di Riccardo prende vita la Mekane Srl, il luogo in cui la creatività artistica si concretizza.

Si tratta di un’azienda di progettazioni e realizzazioni scenografiche nota ormai a livello internazionale: dall’Inghilterra alla Francia, oltrepassando i confini europei e arrivando agli Stati Uniti ed al Giappone, Mekane è capace di esportare il proprio know how con un’opera riconosciuta e apprezzata, sviluppo concreto di specificità e qualità tutte italiane. Specie all’estero, sono spesso direttamente i teatri a chiamare Mekane per le scenografie dei propri spettacoli. “Generalmente ci contattano i teatri anche su suggerimento degli scenografi, come è accaduto per il teatro norvegese con cui proprio ora stiamo lavorando” racconta Riccardo.

La preparazione dei lavori muove da un primo step con lo scenografo che si occupa del concept o della progettazione creativa, a cui segue poi la progettazione esecutiva: “noi disegniamo per costruire”. Si passa così dal disegno al bozzetto, all’opera vera e propria. Dai più semplici telai in legno alla costruzione di statue anche di grandissime dimensioni, ne è un esempio quella che si trova a Cinecittà alta ben 26 metri, Mekane lavora sempre con la stessa passione.

L’impresa Buzzanca ha collaborato con alcuni dei più prestigiosi registi contemporanei, da Martin Scorsese a Roman Polanski, Costa Gravas e Luca Ronconi; artisti, architetti e scenografi quali Enzo Cucchi, Dante Ferretti, Gae Aulenti e Micheal Levin. Ha calcato le scene dei teatri più famosi come La Scala di Milano, il Regio di Torino, il San Carlo di Napoli e poi ancora l’Odeon di Parigi, il Covent Garden di Londra, il Tokyo Opera House ed il Metropolitan di New York solo per citarne qualcuno. Un panorama ricchissimo, simbolo del riconoscimento mondiale dell’opera di Mekane.

Costante punto di forza: la ricerca della qualità a scapito talvolta di un effettivo guadagno. “In Mekane lavoriamo ancora come un’antica bottega del 1300, imprimiamo la tela, maciniamo le terre, facciamo i colori” perseguendo l’idea che questa sia la migliore delle regole da rispettare.

Dove si rincorre un tutto e subito anche fatto male purché ci sia, risponde la convinzione di un’azienda che crede profondamente nella “protezione di un mestiere che sta scomparendo” come afferma ancora Riccardo Buzzanca; all’odierno “concetto consumistico dell’industria che è riuscito ad esprimersi in modo deflagrante contro tutte le competenze capillari” del nostro paese, fa da contraltare un’impresa che ancora oggi afferma con forza la valenza di un lavoro di qualità, fatto di mestieri antichi e da tutelare.

In Mekane si vedono fabbri, falegnami, pittori, come anche architetti e progettisti: un team che collabora costantemente verso il fine comune di portare sulle scene un’opera unica. Conoscenza e professionalità fanno sì che l’opera di Mekane diventi fiore all’occhiello di una produttività italiana, capace di amare profondamente le proprie origini e tradizioni, ma in dialogo fruttuoso con il progresso. Questa azienda scenografica è riuscita a conquistarsi un posto nel mondo, rispondendo alla richieste dei teatri di tanti paesi soprattutto attraverso le capacità dei propri collaboratori, oltre che con un fondatore che continua a credere fortemente nel suo fare impresa.

Uno sguardo rispettoso verso il passato dunque ed una tensione al futuro, che portano oggi Riccardo Buzzanca anche verso una nuova avventura. Partirà infatti a gennaio all’Università di Perugia il corso “Bottega di scenografia” tenuto da Riccardo in collaborazione con un giovane artista. Gli studenti potranno qui iniziare a conoscere l’universo delle realizzazioni scenografiche, anche con lavori pratici. Una scommessa che dimostra l’interesse per un mestiere che non può e non deve sparire. Riccardo Buzzanca e la sua Mekane sono l’esempio vivente di chi crede in un progetto di qualità, di chi fa tesoro delle proprie competenze, le persegue e se possibile le diffonde. Tutto ciò che per magia gli occhi ignari di un pubblico in sala vedono in palcoscenico, è frutto del lavoro di artigiani che quotidianamente varcano la soglia di un’impresa che vive di arte.

About Elisa Suplina