DOMANDE SENZA RISPOSTA. UNA FINANZIARIA MUCILLAGINOSA, SI POTREBBE NON PROMULGARLA?
Lasciamo stare le prese in giro di questa finanziaria, che tra un bluff e l'altro riesce a inserire anche una piccola norma che rende praticamente impunito il mancato rilascio di scontrini e ricevute fiscali. Ma almeno un minimo di rispetto per la forma ci si poteva attendere, dopo le reprimende del presidente Napolitano alla finanziaria dello scorso anno. Viceversa si è passati dai 151 articoli del Senato ai 3 emendamenti “prendere o lasciare” su cui il governo metterà la fiducia sia alla Camera che al Senato. Ammassati nei tre emendamenti ben 1192 commi, praticamente incomprensibili dati i riferimenti incrociati a leggi di cui non viene precisato il contenuto – al contrario di quanto richiederebbe lo Statuto del contribuente – e privi di rubrica oltre che di divisioni in capi e in titoli. Una "mucillagine legislativa" che dimostra un totale disprezzo per il cittadino cui la legge dovrebbe essere rivolta e che è la perfetta metafora di quella mucillagine sociale di cui ha parlato il Censis nel suo rapporto annuale. Ci salveranno i nostri “animal spirits”, ha assicurato lo stesso Napolitano in risposta alle (più che giuste) critiche che ha fatto all'Italia il New York Times. Sarà, ma se in attesa di questi spirits anche lui facesse la sua parte rinviando al mittente, al momento in cui dovrebbe promulgarla, questa miserevole poltiglia legislativa?
Lasciamo stare le prese in giro di questa finanziaria, che tra un bluff e l'altro riesce a inserire anche una piccola norma che rende praticamente impunito il mancato rilascio di scontrini e ricevute fiscali. Ma almeno un minimo di rispetto per la forma ci si poteva attendere, dopo le reprimende del presidente Napolitano alla finanziaria dello scorso anno. Viceversa si è passati dai 151 articoli del Senato ai 3 emendamenti “prendere o lasciare” su cui il governo metterà la fiducia sia alla Camera che al Senato. Ammassati nei tre emendamenti ben 1192 commi, praticamente incomprensibili dati i riferimenti incrociati a leggi di cui non viene precisato il contenuto – al contrario di quanto richiederebbe lo Statuto del contribuente – e privi di rubrica oltre che di divisioni in capi e in titoli. Una "mucillagine legislativa" che dimostra un totale disprezzo per il cittadino cui la legge dovrebbe essere rivolta e che è la perfetta metafora di quella mucillagine sociale di cui ha parlato il Censis nel suo rapporto annuale. Ci salveranno i nostri “animal spirits”, ha assicurato lo stesso Napolitano in risposta alle (più che giuste) critiche che ha fatto all'Italia il New York Times. Sarà, ma se in attesa di questi spirits anche lui facesse la sua parte rinviando al mittente, al momento in cui dovrebbe promulgarla, questa miserevole poltiglia legislativa?