Quando ci sono di mezzo le donne è impossibile persino terminare una serena partita a carte tra amici. Al teatro Marconi dal 12 al 29 ottobre va in scena la quotidianità dei rapporti con “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi”, commedia divertente a firma Galli & Capone con la regia di Rosario Galli
I risvolti tragicomici e romanticamente divertenti della vita tra marito e moglie si condensano su un tavolo verde, scatenando un’esplosione di risate e, talvolta, riflessioni sul confronto-scontro che si concretizza in ogni relazione amorosa. Per tre settimane dal 12 al 29 ottobre, sul palco del teatro Marconi di Roma arrivano “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi”, un’opera portata in scena per 23 anni e tradotta in molte lingue, su cui è stato girato anche un film nel 1995.
Quattro amici di lunga data si incontrano da sempre il lunedì sera per una distensiva partita a poker, tra chiacchiere e drink. Una parentesi in cui adulti alle prese con i problemi d’ogni giorno provano a tornare fanciulli, giocando e stando insieme lasciando la serietà e le responsabilità fuori dalla porta. E soprattutto lontano dalle fiches.
Le piccole e grandi discussioni maturate all’interno delle mura domestiche, tuttavia, proprio non riescono a non violare la sacralità di quel riparo virile. E così esse irrompono sulla scena disturbandone le placide dinamiche e portando con sé situazioni in cui molti spettatori, non solo maschi, si possono ritrovare almeno in parte.
C’è lo sposino premuroso e succube della consorte, la quale non sembra, però, riconoscerne troppo l’impegno. Accanto si siedono rispettivamente il marito dalla personalità totalmente annullata dall’autoritarismo della moglie e quello perennemente in litigio con la dolce metà per qualsiasi argomento. Chiude il tavolo il separato che confonde la solitudine con la libertà e trascura di riempire la dispensa per gli ospiti.
Recitazione brillante e ritmo sostenuto per tutto lo spettacolo in cui la squadra di protagonisti lavora con grande affiatamento. Andrea Carli, Salvatore Mincione, Federico Perrotta e Ferdinando Smaldone, raggiunti poi dalla brava e sensuale Valentina Olla, dialogano con naturalezza. Battute e gesti nascono quindi spontaneamente e tale istintività contribuisce alla buona riuscita del tutto.
La commedia a firma Galli&Capone per la regia di Rosario Galli merita una visita al teatro Marconi per passare due ore sorridendo di se stessi.