Rubini, Montanari e Tognazzi: riparte alla grande la stagione dell’Eliseo
“La nostra vita è guardare avanti o guardare indietro, nient’altro. Questa è la nostra vita. Dov’è il presente?”
Così si apre la stagione del Teatro Eliseo, con le parole di David Mamet e dei suoi Americani fino al 30 ottobre prossimo. Sette grandi interpreti arrivano sul palco di uno dei migliori teatri romani per raccontare al pubblico lo show delle umane mostruosità. L’uomo d’affari, lo squalo menzognero e meschino, l’insulso impaurito e debole, il rigido e integerrimo dipendente d’azienda. Una corsa contro nulla forse, alla disperata ricerca di un’autoaffermazione che possa confermare le troppo vulnerabili certezze che un po’ tutti cerchiamo di costruire. Mamet, portato in scena nella traduzione del Direttore Artistico Luca Barbareschi, con la regìa di Sergio Rubini che è anche tra gli interpreti, è un po’ un cinico spaccato del mondo degli agenti immobiliari, frenetici e spesso accattivanti venditori di sogni. E’ su quest’onda che si combatte la lotta tra concorrenti, costretti alla competizione nella speranza della famigerata lista di contatti di serie A, quella degli acquirenti che effettivamente comprano.
Americani è una fotografia di personalità in perenne contrasto, tra colleghi che alle volte si stimano, ma che molto più di frequente si sbeffeggiano; ma Americani è anche l’immagine di un mondo oscuro, tentatore e bieco, capace di far cadere ciascuno di noi in bassezze che mai probabilmente avremmo pensato.
Sergio Rubini ben abbraccia il ruolo di Daniele Sonnino, un uomo tra il rassegnato ed il disperato, con quel tanto di impulsi di resistenza, quasi ultimo respiro prima della fine. Al suo fianco un ottimo Francesco Montanari nei panni di Ricky Roma: attore capacissimo e camaleontico, assolutamente convincente anche questa volta. Con lui vediamo in scena l’immagine del giovane alla ricerca del successo, apparentemente tranquillo almeno finché riesce a mantenersi al vertice della classifica…
Poi ancora Gianmarco Tognazzi nel rigido Tommaso Mariani, Roberto Ciufoli nell’insicuro Giorgio Arnone, Gianluca Gobbi in Giacomo Mossa, Giuseppe Manfridi in Gianni Boni e Federico Perrotta nel ruolo dell’ispettore.
Uno spettacolo che nelle scelte registiche di stampo cinematografico, ben riesce a fermare lo sguardo del pubblico, facendogli osservare una realtà ancora più becera e beffarda di quello che ci si possa aspettare. Questi freddi agenti immobiliari diventano specchio di quello che chiunque di noi può essere o diventare: persone senza scrupoli, ma soprattutto senza valori, in grado di calpestare l’altro e, perché no, ridendoci su!
Buon inizio dunque al Teatro Eliseo con uno spettacolo e degli attori che davvero è bene vedere!