Cinque secoli della Città Eterna raccontati attraverso arredi e decorazioni di edifici perduti. Testimonianze recuperate durante gli scavi avvenuti tra la fine dell’ 800 e gli inizi del ‘900, nell’epoca delle grandi trasformazioni urbanistiche post unitarie. Con l’anteprima stampa del 26 aprile si torna a respirare l’aria dei secoli alla Centrale Montemartini con la mostra “Colori dei Romani, i mosaici dalle collezioni capitoline”, a cura di Claudio Parisi Presicce, Nadia Agnoli e Serena Guglielmi. L’esposizione è aperta al pubblico dal 27 aprile al 15 settembre ed è articolata in quattro sezioni tematiche.
La vita riparte, speriamo definitivamente, e non c’è modo migliore per festeggiare di una mostra in uno dei luoghi unici di Roma. Con l’anteprima stampa del 26 aprile la Centrale Montemartini di Viale Ostiense riapre al pubblico con “Colori dei Romani, i mosaici dalle collezioni Capitoline”. Mostra a cura di Claudio Parisi Presicce, Nadia Agnoli e Serena Guglielmi con l’organizzazione di Zetema Progetto Cultura.
L’esposizione, programmata fino al 15 settembre, presenta un affascinante percorso nella storia e nei gusti di una società, quella romana, nell’ampio periodo che va dal I° secolo a.c. al IV d.c. I mosaici pavimentali e parietali sono i protagonisti, con i loro preziosi colori e intrecci suggestivi, ma accanto a questi troviamo numerose altre testimonianze archeologiche e artistiche come affreschi e sculture. In gran parte si tratta di capolavori poco conosciuti al grande pubblico.
Un ricco tesoro proveniente dai grandi scavi realizzati tra la fine dell’ 800 e gli inizi del ‘900 a Roma, nell’epoca delle trasformazioni urbanistiche, ampliamenti e nuove costruzioni, che caratterizzò la città da poco divenuta Capitale d’Italia. A corredo delle opere esposte è possibile comprendere il contesto che determinò i rinvenimenti grazie a un’esaustiva documentazione d’archivio composta da foto storiche, acquarelli e disegni.
La mostra si articola in quattro sezioni tematiche, dalla storia artistica del mosaico al gusto per il lusso delle antiche dimore romane, fino agli spazi del sacro, con un’immersione nelle vestigia della Basilica Hilariana, venuta alla luce durante i lavori per la realizzazione dell’ospedale al Celio. Infine, un ultimo sguardo ai mosaici degli edifici funerari nelle necropoli del suburbio.
La Centrale Montemartini, una delle perle dei Musei in Comune di Roma, attende il visitatore per un viaggio che saprà stupire e incantare. Buon ritorno alla cultura.