Adalgisa Marrocco
La coppia Marino-Gabrielli inaugura una stagione di sgomberi forzati, dimenticando le promesse di guerra al malaffare
Risale a martedì 25 agosto la notizia dello sgombero della palazzina romana occupata dagli studenti dell’Università La Sapienza in zona villa Torlonia, evento che sembrerebbe aver dato inizio ad nuova stagione di evacuazioni forzate portate dal duumvirato Marino-Gabrielli.
In risposta allo sgombero, venerdì 4 settembre è stato organizzato un corteo che partirà alle ore 18 dal quartiere di San Lorenzo e che, teoricamente, dovrebbe concludersi nei pressi della Prefettura in via IV Novembre.
La manifestazione, promossa dai ragazzi di Progetto Degage, rivendicherà il diritto alla casa, al reddito e alla dignità. Sul loro sito, gli esponenti di Degage scrivono: «È in gioco non solo quello che ci stanno togliendo giorno dopo giorno […] ma anche la nostra capacità di costruire una comunità differente da quella che ci vogliono proporre. Vogliono arrestare quella capacità di immaginare le nostre vite attraverso […] l’autorganizzaione e la lotta […] contro lo sfruttamento di chi detiene il monopolio della ricchezza e della forza pubblica. Ma per poter esprimere ancora una volta tutto questo […] abbiamo bisogno di esprimere in primis il rifiuto totale verso le decisioni prese sul futuro di questa città e di questo paese. Abbiamo bisogno di esprimere prima di tutto il nostro oxi, il nostro no, il nostro degage!»
Si tratterà di un “corteo d’indignazione popolare” (peraltro, non autorizzato dalla Prefettura con la motivazione di “divieto a manifestare in Centro dal lunedì al venerdì), che i manifestanti dichiarano essere indirizzato anche alle prime mosse di Gabrielli poiché configuratesi come “azioni di sgombero a tappeto, misure cautelari e repressione delle lotte sociali”.
Altro smacco inflitto agli occupanti e ai giovani attivisti è quello di essere stati considerati primi obiettivi nel mirino del “nuovo corso” romano che, dopo i proclami di lotta al malaffare e alla criminalità, ha finito per scaricare il proprio fervore su realtà proverbialmente attive nelle lotte legalitarie. Un paradosso tanto inaccettabile, quanto assurdo.
I manifestanti concludono il loro appello con un invito rivolto all’intera cittadinanza: «Invitiamo tutt* e tutt* a firmare questo appello contro gli sgomberi e per la mobilitazione generale a partire dal corteo di Venerdì 4 Settembre alle 17 da P.zzle Tiburtino (S.Lorenzo) che sfilerà per le vie della città, e invitiamo tutt* e tutt* all’assemblea pubblica di Lunedì 31 h17 al 3 Serrande occupato alla Sapienza. Ci levate dalle case ci troverete nelle strade!»