Figura enigmatica e misteriosa, della cui vita si conosce ben poco. Uno dei più grandi geni artistici della storia, modello per le epoche successive, da Roma al Rinascimento. Padre della scultura greca classica ma anche pittore e architetto, autore di opere monumentali passate alla storia. Villa Caffarelli presso i Musei Capitolini dal 24 novembre 2023 al 5 maggio 2024 ospita La mostra “Fidia”, la prima esposizione monografica dedicata all’artista che fu episkopos del cantiere del Partenone.
Simbolo della propria epoca, del proprio Paese e dell’arte d’ogni tempo. “Uno dei pochi che scolpì marmo e bronzo, ma fu anche pittore e architetto. Solo Michelangelo fu così completo e versatile”, dice Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali durante la conferenza stampa di presentazione della mostra “Fidia”, nella splendida Esedra di Marco Aurelio il 23 novembre. Fino al 5 maggio del 2024 il pubblico avrà l’occasione di conoscere una delle figure emblematiche della cultura europea, fondamento dell’arte greca e poi romana e rinascimentale. “In un momento in cui anche nelle università la cultura greca viene insegnata di meno rispetto agli anni in cui la mia generazione ha frequentto le aule è utile tornare a parlare di arte greca” aggiunge Parisi Presicce.
Di Fidia, considerato il più grande sin dai contemporanei, si conosce ciò che è stato tramandato attraverso copie romane, ma soprattutto attraverso la realizzazione del Partenone, anche se non sappiamo quale siano gli elementi fuoriusciti dalla sua mano. Fu episkopos, “sovrintendente” del grande tempio. Una figura sfuggente che ebbe più di un maestro, “così ci dicono le fonti”, segno di insofferenza e di un animo inquieto. Ma che fu poi maestro egli stesso per intere generazioni di artisti nei secoli. “Fidia fu colui che regalò all’arte greca il giusto posto nella storia”, sottolinea ancora il Sovrintendente Capitolino, “e nella mostra noi raccontiamo la sua vita, l’età, i personaggi, e la riscoperta del Partenone”.
Un viaggio culturale e storico unico attraverso sei sezioni tematiche e una preziosa selezione di oltre 100 opere provenienti dal Sistema Musei di Roma Capitale e da importanti istituzioni italiane ed estere. Reperti archeologici, originali greci e repliche romane, dipinti, manoscritti, disegni, alcuni esposti per la prima volta, come i due frammenti originali del fregio del Partenone, concessi dal Museo dell’Acropoli di Atene, e altri due frammenti originali con cavalieri e uomini barbati provenienti invece dal Kunsthistorisches Museum di Vienna. Senza dimenticare le installazioni multimediali per rivivere una insolita visita al Partenone.
L’esposizione monografica dedicata a “Fidia” rappresenta un momento molto significativo per Roma, che arricchisce la città e la sua proposta culturale. Occasione da non perdere non solo per i turisti che affollano i luoghi d’arte della Capitale in ogni periodo dell’anno ma soprattutto per i romani, per vivere appieno ciò che di bello c’è vicino a noi.