di Enrico Masucci
Ciao Giancarlo, oggi sono esattamente quattro anni che non possiamo sentirci o parlarci né vederci ed io vorrei dare voce a tutti coloro che come me ti sono stati amici e con cui hai dibattuto le idee che erano alla base della tua filosofia di vita.
Il pericolo in questi casi è quello di cadere nella retorica, ma non con te, tu sei stato una fucina di evoluzioni del pensiero e non solo dal punto di vista della fiscalità. Con il tuo modo di essere e di fare con semplicità hai offerto agli italiani una migliore qualità di vita; esponevi le tue idee così quasi per caso magari durante una cena, una di quelle tante che abbiamo fatto e da cui sono uscite iniziative come i Centri di Assistenza Fiscale o magari una cosa tanto semplice da realizzare ma che nessuno aveva, prima di te, pensato alla sua attuazione: “lo statuto del contribuente” .
Nel sociale hai combattuto per quello che dovrebbe essere un diritto naturale di ogni individuo: il diritto a scegliere in piena autonomia quando accomiatarsi da questo mondo (io non la chiamo eutanasia o peggio suicidio, ma libera autodeterminazione) per questo hai dato iniziativa a “libera uscita” che ancora oggi prosegue nel portare avanti la tua battaglia di democrazia.
Anche questa rivista, a cui affido queste parole in tua memoria, è una tua creatura e gli amici hanno voluto che fossi io nel proseguire, nella tua continuità, a trasmettere il tuo messaggio di dignità e libertà dell’individuo.
Grazie GIANCARLO per quello che hai fatto per noi tutti, amici, conoscenti e sconosciuti
Giancarlo Fornari è stato direttore centrale, responsabile del settore comunicazioni del Ministero delle Finanze e fondatore anche della rivista Fiscooggi, docente universitario, autore di libri sia in campo politico che nella materia da lui insegnata, ma soprattutto è stato un uomo coerente.