di Marco Bombagi
Un gioco di specchi acuto e frizzante tra finzione e realtà, show e vita, sul medesimo palco. Quello di “Bisbetica, la bisbetica domata di William Shakespeare messa alla prova”, in scena al teatro Quirino dal 1 al 20 dicembre con una Nancy Brilli protagonista assoluta, versatile e ironica nel doppio ruolo dell’attrice che interpreta e del personaggio interpretato. Una continua danza che accomuna e caratterizza tutti gli altri artisti, dimostratisi pienamente all’altezza del compito da svolgere.
Contesti che si sdoppiano e si intrecciano quindi, in un’opera che si snoda come un work in progress serrato e divertente. Una narrazione in perenne sospensione tra il difficile percorso di uno spettacolo non ancora giunto al debutto e flagellato da tagli di budget e di copione, nonché dalle intemperanze del cast, e la commedia vera e propria, in eterna evoluzione a causa della creatività caotica delle varie primedonne.
Una storia nella storia in cui tutti interpretano due ruoli o più, a seconda della penuria di fondi e quindi di attori, contemporaneamente, tra colpi di scena e dialoghi dal ritmo sostenuto che evidenziano le notevoli capacità del cast. Senza dimenticare tuttavia di riflettere sul rapporto uomo-donna, al centro del capolavoro Shakespeariano, e sulle problematiche che, oggi come nel ‘500, sembrano contraddistinguere le dinamiche di molti matrimoni e coppie in generale.
Una “messa in prova”, quindi, che non tradisce affatto l’originale ma lo rilegge in chiave più leggera senza snaturarlo oltremodo, presentando la doppia dimensione scenica del palco e della realtà permettendo allo spettatore di pensare sorridendo ad un oggi che non sembra, in fin dei conti, troppo distante dal passato.