Dal 22 al 25 ottobre sul palco del Teatro Basilica a San Giovanni, a pochi passi dalla celebre Scala Santa di Roma, le parole del De Rerum Natura di Tito Lucrezio Caro vengono declamate da Roberto Herlitzka, traduttore in versi e terzine dantesche dei primi quattro libri dell’opera latina nonché tra i più grandi attori italiani del nostro tempo. Uno spettacolo straordinario a cura di Antonio Calenda, sostenuto dal Gruppo della Creta.
L’inconfondibile timbro di Roberto Herlitzka risuona nella sala 1 del teatro Basilica di Piazza San Giovanni. Una lettura dal magnetismo quasi rituale del De Rerum Natura di Tito Lucrezio Caro. La voce dell’attore, tra i più grandi del nostro tempo, pare danzare sulle parole dando corpo al lirismo del poeta latino. Dal 22 al 25 ottobre il pubblico ha l’opportunità di regalarsi quella che è la traduzione del capolavoro classico realizzata dallo stesso Herlitzka. Un lavoro in versi e terzine dantesche dei primi quattro libri che si è trasformato in una pubblicazione dal titolo La natura di Tito Lucrezio Caro. Libri I-IV. L’evento è a cura di Antonio Calenda e sostenuto dal Gruppo della Creta.
Rivive così l’esperienza poetica struggente e aulica di un autore tormentato che trasformò in versi latini una dottrina filosofica greca. Quell’epicureismo che rappresentò un attacco alla tradizione romana del tempo e fu osteggiato dallo stesso Cicerone, che pure pubblicò postumo il De Rerum Natura e fu colpito dal coraggio di Lucrezio. Un animo diviso tra proposito di liberare gli uomini dall’angoscia della morte attraverso la razionalità e il pessimismo figlio di una visione tragica dell’esistenza. Attraverso la recitazione di Herlitzka il pubblico del teatro Basilica si può immergere nello stile sublime dell’opera e nell’adesione sincera ad Epicuro dell’autore, nel quale l’ansia per la liberazione dell’uomo si fonde con la coscienza della sua fragilità.
Nell’analisi degli atomi troviamo l’origine dei fenomeni naturali. La struttura dell’universo. Ma nel testo latino tradotto da Herlitzka troviamo anche l’eros, narrato con ironia e realismo. “Lucrezio mi ha sempre affascinato”, dice Roberto Herlitzka nel presentare lo spettacolo. “Il De rerum natura è un’opera grandiosa: l’autore parla da scienziato e da grande poeta. Le sue considerazioni scientifiche impressionano perché, a volte, riguardano l’oggi. Paiono terribili visioni di un futuro imminente”.