L’ultimo incontro dell’anno con “Musica dietro le quinte”
Paolo Vivaldi, musicista e compositore di esperienza e pregio, ha raccontato nell’ultimo incontro dell’anno organizzato dall’Associazione Septimontium lo scorso 20 dicembre per il ciclo “Musica dietro le quinte”, le avventure e i processi creativi che lo hanno portato fino ad oggi. Forte di un percorso formativo iniziato da giovanissimo, Paolo Vivaldi è uno dei maggiori compositori di musiche e colonne sonore per cinema, teatro e TV.
Una chicchierata intima e appassionata in cui sono stati svelati gli input dai quali chi compone musica prende avvio per poi giungere al pezzo finale. Paolo ha raccontato i propri metodi di scrittura, l’importanza di fare musica utilizzando strumenti veri, specie per i primi momenti. La bellezza delle colonne sonore che sanno accogliere l’orecchio dello spettatore, sorprenderlo, farlo capace di condividere l’emozione delle immagini. Come è avvenuto con la realizzazione delle musiche per il film TV “Rino Gaetano”: intesamente interpretato da Claudio Santamaria, le musiche del film sono nate come racconta Paolo da un componimento inedito consegnatogli dalla sorella di Gaetano. Un semplice accordo che ha dato il là, è il caso di dire, all’intera produzione musicale. Un’ispirazione con la quale si è costruito un tema poi scomposto e ricomposto, che è entrato naturalmente nel cuore del racconto.
Perfette le melodie de’ “Il commissario Calabresi”, film TV interpretato da Emilio Solfrizzi, anch’esse ascoltate durante l’incontro con l’ausilio della violoncellista Ilaria Calabrò e dell’accompagnatore Alessandro Sartini. Note corpose a sottolineare, nelle scene riproposte, la forza umana della vicenda.
Bellissima poi l’anteprima per un nuovo film in uscita la prossima primavera: “Pietro Mennea, la freccia del sud”. Con la regia di Ricky Tognazzi, il film è attualmente in lavorazione. Qui Paolo Vivaldi ha fatto ascoltare un piccolo estratto, ancora non definitivo, in accompagnamento ad una delle gare del celebre atleta. Una corsa di pochi secondi, si sviluppa in una scena al rallentatore il cui tema musicale riesce ad esplorare gli stati d’animo: la fatica, il desiderio di farcela, la voglia di arrivare, la sconfitta. Il volto del protagonista Michele Riondino e di Luca Barbereschi nei panni dell’allenatore Carlo Vittori, vivono nelle note di Paolo Vivaldi attimo dopo attimo il crescendo emotivo della scena. Un’emozione unica che solo la musica può dare.
Non rimane che aspettare dunque quello che “Musica dietro le quinte” proporrà per il nuovo anno!