Tre giovani donne, tre artiste a tempo pieno, ospitano per tutto il periodo delle feste la rassegna Sald Out, saldi d’arte contemporanea, che le vedrà protagoniste insieme ad altri quindici artisti.
Loro si chiamano Kristina Milakovic, Giulia Spernazza e Alessandra Carloni e condividono lo spazio Evasioni Art Studio a Via dei Delfini 23 nel centro di Roma, nel cuore di una Roma che corre, soffre il traffico, la crisi economica, ma che non smette di essere un centro d’arte sorprendente e continua a stupire con il suo sottobosco di bellezze e talenti.
E’ una Roma quella di Kristina, Giulia e Alessandra che ancora rende merito agli antichi mestieri ed avvicina alla cultura e al buon gusto chi sa cercare, chi si perde tra i suoi vicoli e sceglie di scovarne le perle.
E’ una Roma che potreste scoprire anche voi, recandovi alla settima edizione della rassegna Sald Out che le tre artiste ospiteranno nel loro spazio, da sabato 17 dicembre dalle ore 18;30 – ora dell’inaugurazione – fino a venerdì 6 gennaio, accogliendo altri artisti, per un totale di 18 firme d’arte che presenteranno ciascuno sei opere di piccolo formato, 30x40cm all’incirca, per l’occasione vendute ad un prezzo eccezionale, fisso e abbordabile a tutti.
Barbararossa, Berardicurti, Imperiale, Krayon, Mancinelli, Mandich, Mariani, C. Meli, I. Meli, Moi, Monoscalco, Pacilio, Patrizi, Rossetti e Russo, sono le altre firme ospitate in rassegna presso lo studio delle tre artiste d’Evasioni.
Stili molto vari si avvicenderanno sulle pareti della galleria, palesando al pubblico generi differenti, alcuni più legati alla figurazione, altri pienamente astratti, alcuni affezionati al bianco e nero, altri fautori dell’esplosione di colori, ma comunque tutti degni interpreti del panorama contemporaneo dell’arte, prodotto di artisti capaci e affermati che rendono onore ai lustri della città eterna, offrendo nuova linfa alla cultura della Capitale e popolando atelier e vicoli di una Roma che ci piace sapere in fermento e non solo unicamente museo di ciò che fu.
Sald Out è una mostra pensata per rendere l’arte accessibile, più vicina alla gente, e permettere, eventualmente, anche a chi non dispone di grandi somme di denaro di portarsi a casa un piccolo capolavoro di qualità per diffondere, nelle proprie dimore, l’amore per il bello e, al contempo, per riscoprire la linfa artistica dell’Urbe odierna.
Il dedalo delle vie del centro è popolato ancor oggi, infatti, per chi sa cercare, di artigiani e botteghe perché la Capitale non dimentica il suo ruolo di mecenate d’arte che, per secoli, l’ha vista al centro dei fermenti intellettuali e delle tendenze di mercato. Noi abbiamo scelto di lasciarci incuriosire dagli spunti culturali della Roma contemporanea e, per farlo, di cominciare proprio dal volto femminile di questa città perché per secoli l’arte è stata appannaggio degli uomini e, ancora oggi, spesso si pensa all’artista come ad un maschio, genio sregolato e ribelle.
Ma se è vero che l’arte è sensibilità, la sensibilità molto spesso è donna. Ed è così che siamo arrivate a bussare all’Evasioni Art Studio e abbiamo scoperto queste artiste e questa mostra.
Kristina Milakovic, in una fredda e soleggiata mattina invernale, ci ha spalancato la porta dell’atelier-galleria e ci ha raccontato uno spaccato di vita di questa Roma di tele, cavalletti e colori spremuti sul pennello, insieme al mestiere difficile di chi sceglie di vivere con il bello e per il bello e, dalle sue parole, cogliamo quanta grinta ci voglia per essere artista, e magari anche donna, nella nostra società.
Kristina, senza accorgersene, ci ha mostrato, attraverso i suoi acrilici popolati di città astratte galleggianti a mezz’aria, una Roma moderna che si intreccia alla Roma dei cantieri berniniani e delle botteghe caravaggesche e raffaelliane.
Il Campidoglio, con la sua piazza michelangiolesca è lì dietro, proprio a un passo, insieme ai Fori e al Teatro di Marcello e ci piace pensare che, tra le spoglia dei fasti della Roma antica, tre donne ospitino una rassegna che rende onore all’arte della Roma moderna.
Siamo dentro all’arte immortale di una città che innamora romani e turisti, eppure tutto attorno è nuova vita e nuova arte: stavolta la loro, quella di tre donne che vivono di questo, e dei loro amici, gli artisti che ospiteranno per Sald Out.