STUPIDOPOLI
La febbre del Mundial e la calura estiva, non certo la stupidità, sono responsabili di esternazioni un tantino fuori le righe. In primo piano la tedesca Die Zeit a proposito di Italia-Francia: “La Mafia in finale”. A ruota il nostrano Foglio dell’ateo-bigotto Ferrara, ormai organo ufficiale di Radio Maria: “Se l’Italia è arrivata in finale gran parte del merito, più che di Guido Rossi, potrebbe essere proprio di Luciano Moggi”. Mal di pancia tra i politici delle estreme per i festeggiamenti dei tifosi: il direttore di Liberazione soffre a veder sventolare la bandiera italiana. Il deputato leghista Mantovani ci fa sapere: “Tifo contro la nazionale, come sanno tutti (tutti?) perché gioca in azzurro, che è il colore di Casa Savoia”. Immaginare lo sdegno quando al ristorante gli propongono il Tiramisù. “Ho comprato 30 biglietti di tribuna d’onore per la finalissima Italia Francia che ho regalato ai colleghi, adesso dobbiamo affittare un charter e se non lo troviamo ricorrere ad aerei privati, che però sono costosi”, fa sapere l’on. La Russa di An. Assidui di discoteche quasi al livello De Michelis, questi post-fascisti con i loro lussi esibiti ci stanno facendo assistere a una riedizione della “Milano da bere”. Peraltro, vedi caso Sottile, con ben maggiore volgarità.
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA O DEL PERDONISMO
Il ministro della Giustizia Mastella auspica colpi di spugna su calciopoli in caso di vittoria ai mondiali “perché la maggioranza dei tifosi lo vuole” (naturalmente non c'entra niente la sua dichiarata amicizia con il patron della Fiorentina Della Valle) e si fa fotografare, sfidando il ridicolo, con la maglia azzurra della nazionale formato XXXXL che circoscrive una circonferenza di 180 centimetri. Mastella, il ventre molle del governo dell’Unione.