La divertente commedia di Giulia Ricciardi sarà al Teatro della Cometa fino al 20 dicembre con la regia di Michele La Ginestra, rappresentante della categoria maschile messa simpaticamente in minoranza.
Le nostre protagoniste non sono delle ispaniche almodovariane sull’orlo di una crisi di nervi, ma sono splendide italiche Parzialmente Stremate. Quattro donne, amiche di vecchia data, si ritrovano insieme per il fatidico sì di una di loro, ma l’improvvisa paura della sposa sarà l’ occasione per confrontarsi tra le proprie frustrazioni e difficoltà: i figli sempre presenti, che non concedono tempo nè per dormire nè per andare in bagno, luogo che, senza di loro, come appunto il giorno del matrimonio della cara amica, potrebbe diventare l’ideale per addormentarsi durante una pipì; il problema della ancora attuale scelta tra la carriera e sole o la famiglia, ma senza lavoro (sempre trattato in modo leggero) e per di più in questo caso la scelta non sarà di una carriera proprio canonica; fino ad arrivare a complicate questioni con un amore particolare e non arrivabile per tutte. Non si deve svelare oltre in questa piece che merita di essere scoperta attraverso la simpatia delle protagoniste, perchè sono loro le padrone del testo e dei tempi recitativi, le uniche capaci a raccontare un mondo femminile tutto da ridere.
Beatrice Fazi, Federica Cifola, Giulia Ricciardi e Barbara Begala sono quattro attrici brillanti che riescono a tenere un buon ritmo, a maneggiare con carattere un testo molto piacevole e a dare quel colore particolare a ciascun personaggio. Questi i punti di forza di una commedia veloce e leggera, che deve anche all’opera di Michele La Ginestra e al suo coraggio in quanto unico uomo in una squadra femminilmente forte, ma che nel suo svantaggio numerico ha saputo esistere in modo capace.