Intervista alle organizzatrici di “Basta guardare, #movemose!”, l’importante manifestazione pro-Marino tenutasi domenica 11 ottobre in piazza del Campidoglio di Adalgisa Marrocco “Basta guardare, #movemose!” è stato questo il grido che, domenica 11 ottobre, si è levato da piazza del Campidoglio per sostenere Ignazio Marino, dimissionario sindaco capitolino. La manifestazione cittadina è nata come evento su Facebook ma, nel giro di ... Continua a leggere »
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La Puglia degli Impresentabili e non
di Beppe Di Maggio Più che una sana competizione elettorale, queste elezioni regionali che si terranno domenica 31 maggio, rischiano di diventare un voto sul premier Renzi e soprattutto un coacervo di voti di scambio e liste fatte di impresentabili. Soprattutto una regione rischia di catalizzare nelle proprie liste tutto il peggio della politica, stiamo parlando della Puglia. Tra condannati, ... Continua a leggere »
Speriamo che sia femmina, ma soprattutto in gamba
di Beppe Di Maggio Con “l’abdicazione” di Napolitano, dopo nove anni di “monarchia costituzionale” più che di presidenza notarile, il “giovane rottamatore” dovrebbe entro la data fissata per la prima votazione dare un nome che possa soddisfare B. e la minoranza Pd giusto per salvare le apparenze. L’identikit ideale del candidato/a renziano sarebbe quello di un “arbitro” grigio e forse ... Continua a leggere »
La mafia buona
C’ era una volta, nel 1948, a Corleone, un pastore di tredici anni, di nome Giuseppe Letizia. Il tredicenne, portando al pascolo le sue pecore, si trovò a passare proprio nel luogo dove il sindacalista Placido Rizzotto veniva ammazzato dal mafioso Luciano Liggio. Il giorno dopo, il giovane fu trovato dal padre in preda a deliri febbrili e portato all’ ... Continua a leggere »
La strana sensazione di déjà vu dell’italiano di ritorno
Riaprire un giornale del Belpaese dopo essere stati all’estero per qualche tempo fa provare l’emozione del già vissuto, con le stesse notizie e discussioni di quando si era partiti. E forse anche prima Sembra di non essere mai andati via. Che l’Italia, all’interno dei propri confini, riesca addirittura a fermare il tempo. O molto più semplicemente, che sia la Penisola ... Continua a leggere »
PD e M5s, i due lenti a contatto che non mettono a fuoco
Forse sarebbe meglio dire “caro amico ti schifo”, ma con la velocità di una gara tra carri funebri in processione, adrenalinici come una maratona di anziani con artrite reumatoide , il finto disponibile PD e il finto aperto M5S stanno attuando una estenuante pantomima di scambio di letterine, contenenti il desiderio di ciascuno di loro di conservare o riformare con calma ... Continua a leggere »
La rappresentanza val bene uno streaming
L’incontro Renzi-M5S si svolge di nuovo sotto i riflettori, ma i contenuti latitano mentre il telespettatore-elettore annuisce di Adalgisa Marrocco Matteo Renzi si adegua al Movimento 5 Stelle, di nuovo. O forse, è il Movimento 5 Stelle che si adegua a Matteo Renzi. Una nuova diretta streaming, una nuova manifestazione di quella politica 2.0 che, quando non suscita ilarità, diffonde ... Continua a leggere »
Il sistema bipolare e il sistema delirante: sintomi
E’evidente che si chiami sistema bipolare perché gli atteggiamenti nell’agone politico lo sono. Grillo è stato crociato eccellente contro tutti gli accordi, poiché con i ladri non ci si mischia ed ora maniacalmente desidera sedere al tavolo col ministro Orlando per parlare di corruzione e col premier, l’uomo delle banche, che dice una cosa e la smentisce il giorno dopo ... Continua a leggere »
La guerra fra un seguace Pd e un seguace M5S è anche la nostra?
Contrappunti è stata nei pressi di un bar, vicino ai palazzi del potere ed ha origliato la discussione tra due opposte voci, una grillina e l’altra piddina, che si accapigliavano ancora sul dopo elezioni. Sembravano piuttosto dentro al sistema. Per tutelare la nostra fonte, manteniamo l’anonimato dei due protagonisti di questo Incontrappunti. I nostri protagonisti li chiameremo grillino (G) e ... Continua a leggere »
La nuova politica e la rivoluzione della prepotenza
L’ultima campagna elettorale ha decretato la nascita ufficiale di un linguaggio politico che rompe col canone, non punta al contenuto ma si concentra sul sensazionalismo (anche contraddittorio) di Adalgisa Marrocco Infausta, violenta, sensazionalista e piena di vacuità. È con questi aggettivi che ricorderemo la campagna elettorale per le Europee 2014. Banalmente, partiamo da Beppe Grillo e dal suo movimento ... Continua a leggere »