Che non sarebbe stato facile lo si sapeva. Scalare il Nanga Parbat in invernale, senza aiuti e lungo una via nuova, quello sperone Mummery che Daniele scelse per arrivare agli 8126 metri della cima. Le difficoltà incontrate dall’atleta pontino e dal suo team, quindi, erano preventivabili. Tranne forse la vicenda di Elisabeth Revol e Tomek Mackiewicz, i due ... Continua a leggere »